Il Pavimento Pelvico: donne, sapete di che cosa si tratta?
La gravidanza e il parto, nella vita di una donna, sono due momenti in cui al Pavimento Pelvico viene richiesto un grande sforzo. È proprio qui, quindi, che l’attenzione per questa struttura da parte di personale esperto risulta molto importante per la salvaguardia del benessere della donna.
Immaginando il Pavimento Pelvico come una losanga divisa in due porzioni, una anteriore (rivolta verso il pube) e una posteriore (rivolta verso il sacro), è più facile capire come le forze agiscono e si distribuiscono su questa zona del corpo durante tutta la gravidanza e al momento del parto.
I traumi a livello del Pavimento Pelvico cominciano a partire proprio dalla gravidanza. In questo momento, la retroversione del bacino e l’aumento ponderale determinano una maggiore concentrazione della forza gravitazionale sulla porzione anteriore del Pavimento Pelvico, che, per altro, risulta essere quella più debole e delicata.
Al momento del parto, invece, per effetto delle contrazioni, la muscolatura del Pavimento Pelvico subisce delle modificazioni tali da permettere lo scivolamento della testa fetale, coinvolgendo maggiormente la porzione posteriore della losanga.
Nel complesso, l’intero Pavimento Pelvico presenta un rischio aumentato di riportare dei danni. Per questo motivo si consiglia alle donne di non dimenticarsi di sé stesse e del proprio corpo nel momento in cui si accingono a diventare madri. Anche in questo caso la prevenzione risulta fondamentale. Se non sono state effettuate visite per valutare lo stato di salute del Pavimento Pelvico prima della gravidanza e/o del parto, è sempre possibile farlo dopo il parto stesso, in modo da intervenire sui possibili danni a carico del Pavimento Pelvico prima che si manifesti una sintomatologia.
Presso i Poliambulatori PTC e San Pietro è possibile effettuare questo tipo di valutazioni e iniziare un percorso di rieducazione e/o riabilitazione costruito sulla base delle esigenze di ogni neo mamma.